Una sommessa preghiera
per il mondo e per noi
A cura di Gabriele Favrin
Articolo pubblicato su Lettera aperta (dicembre 2009)
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Riguardo la religione ho da sempre molti dubbi e poche certezze... Una di queste però è la convinzione assoluta che la preghiera, in ogni sua forma, sia una forza dirompente capace di salvare le genti e cambiare la vita! Si tratti di una preghiera a Gesù, alla Madonna, a dei di altre religioni o anche solo di pensieri positivi verso qualcuno da parte di chi non si riconosce in alcuna religione; io so che quando una o meglio ancora più persone si concentrano verso qualcosa di più grande fanno un dono e un servizio al mondo.
Che la preghiera possa tantissimo è una mia certezza tanto che di fronte a ogni situazione di sofferenza prego e chiedo di pregare a tutte le persone che conosco. Mesi fa lo feci per il padre di un caro amico. In tanti pregammo perché il Signore lo aiutasse ad affrontare un delicato intervento. Così avvenne e lui subito volle farmi sapere che durante lo stato di incoscienza mi aveva sognato... e dire che ci eravamo incontrati una sola volta, 10 anni fa! Durante l'incontro io, su un carro, lo abbracciavo e gli trasmettevo calore e benessere. Di fronte a testimonianze come questa posso avere dubbi su mille cose ma non sul valore della preghiera!
Ed è anche per la mia sicurezza circa la forza della preghiera che ammiro in maniera assoluta e incondizionata le suore di clausura!
Certo una frase simile fa il suo effetto, soprattutto in questo momento storico. Prendiamo anche solo lo schermo del computer su sto scrivendo queste righe: è tutto un fiorire di messaggi di posta elettronica, amici, contatti, conoscenti che mi raggiungono da ogni dove... Siamo in un mondo iper-connesso dove le distanze vengono annullate e in punta di tastiera possiamo raggiungere don Danilo in canonica o un vecchio amico in Canada, eppure anche oggi c'è chi sceglie di lasciare questa società (tanto "social" in apparenza quanto chiusa in realtà, basti pensare alla solitudine di tanti...) per aprirsi a un rapporto pieno, esclusivo con Dio. Detto così e visto dall'esterno potrebbe sembrare un atto egoistico ma non lo è! Dio è amore per l'uomo e queste creature dedicano ogni giorno della loro vita alla preghiera, una preghiera continua dedicata a noi. A te che leggi, a chi non ha Dio nel cuore, a chi forse lo considera un simbolo da imporre, a chi soffre la fame o la guerra, a chi sciopera sulle torri di Marghera...
Le "nostre" suore del monastero vicino alla chiesa pregano
incessantemente e la loro voce si unisce a quelle di centinaia di migliaia
di creature sparse in tutti gli angoli del mondo, lontane dalla frenesia di
questa società ma più vicine al Signore. Una preghiera
sommessa e silenziosa che contribuisce sicuramente a lenire le sofferenze
del mondo. Una preghiera per la quale non possiamo che dire GRAZIE.
E naturalmente ricordarci anche di loro quando ci rivolgiamo al Signore.