Una mela al giorno
A cura di Francesco Celli e Gabriele Favrin
Articolo pubblicato su Amiga Life 108 (febbraio 2000)
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che rispecchino lo stato attuale dei programmi, le posizioni delle persone
interpellate o degli autori stessi.
Sinora abbiamo esplorato prevalentemente l'aspetto ludico
dell'emulazione.
Esiste però anche un altro campo di applicazione, che su
Amiga ha già dato ottimi risultati: l'emulazione di sistemi
attuali o comunque recenti, in particolare del Macintosh. In questo
senso l'Amiga, avendo condiviso per anni lo stesso processore del
computer di casa Apple, vanta alcuni fra i migliori emulatori Mac in
assoluto, a partire dal famoso ShapeShifter di Christian Bauer,
freeware dall'inizio del 1999 quasi in contemporanea col rilascio,
anch'esso in forma gratuita, del System 7.5.3, una manna per gli
appassionati di emulazione.
Ma quali vantaggi concreti dà emulare un Mac? Parecchi,
perché consente di disporre di molti programmi inesistenti
su Amiga. Citiamo ad esempio i browser Netscape e Microsoft Explorer e
relativi plugin (Shockwave, QTVR, Real Audio e molti altri) e programmi
come Word e Quark XPress. Sebbene le ultime versioni di taluni prodotti
esistano solo per PPC, molto è ancora il software
utilizzabile su 68k, in particolare numerosi CD-ROM interattivi
(enciclopedie, CD musicali con traccia dati, CD con informazioni
turistiche su vari paesi). Nella foto potete vedere ad esempio un
eccellente vocabolario italiano; si tratta di un validissimo ausilio
didattico, nonché strumento di lavoro, che ha dimostrato di
funzionare benissimo anche su un Amiga con 030, AGA e una manciata di
RAM. E' curioso rilevare come lo stesso programma, datato 1997, risulti
invece poco compatibile con Win98!
Con questa breve introduzione speriamo di aver invogliato a prendere in
considerazione l'emulazione Mac anche chi sinora ha esitato o stava
pensando di acquistare un PC, magari "per far studiare i figli". Ormai
la maggioranza degli Amiga dispone di hardware adeguato a emulare un
Mac con buoni risultati e l'impegno economico necessario per
quest'operazione si è ridotto all'acquisto della ROM di un
vecchio Quadra e di un HD adeguato, se sul proprio non si dispone di
spazio sufficiente (ma bastano 100 o 250 MB per stare larghi).
Nei prossimi numeri forniremo informazioni più dettagliate
circa alcuni aspetti dell'emulazione che possono nascondere
difficoltà, nonché cenni sui programmi
più adatti per l'uso di ShapeShifter e Fusion (il suo
antagonista commerciale) con le diverse configurazioni esistenti.