Speciale Digital Illusions
A cura di Gabriele Favrin
Articolo pubblicato su Amiga Life 110 (aprile 2000)
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Ricordate i flipper? Quei cassoni polverosi, colorati e rumorosi che
hanno affascinato tre generazioni, prima di essere soppiantati, negli
anni ottanta, dai videogiochi, certo meno ingombranti e più
silenziosi ma privi di quel fascino particolare tipico dei flipper.
E' difficile stabilire cosa rendeva i flipper così speciali.
Non tanto i singoli elementi, quanto l'insieme di suoni, luci, e forse
la sensazione di controllo, dovuta anche all'iterazione fisica con la
macchina, che il giocatore provava durante la partita. Tutte cose che
le simulazioni al computer, nate con i primi sistemi casalinghi, non
riuscivano a riprodurre, sia per i limiti hardware dell'epoca, sia,
soprattutto, per l'assenza di strategia e realismo. Le palline dei
flipper simulati non erano influenzate dalle leggi fisiche e mancava
qualsivoglia strategia: sul campo da gioco, sovente dominato da uno
sfondo nero, erano presenti pochi elementi da colpire a ripetizione.
La svolta nel Marzo '92, con l'uscita di Pinball Dreams, realizzato da
Digital Illusions, una ditta creata da autori di demo. Unendo il design
alla programmazione, gli ex "Silence DK" (ai quali dobbiamo Hardwired,
una demo Amiga fra le più famose), riescono a superare in un
colpo solo tutti i limiti degli altri simulatori di flipper. A scenari
coloratissimi, con tanto di led accesi/spenti e disegni di sfondo in
tema col tavolo, si aggiunge una musica semplice ma mai banale. Il
punto forte, però, è rappresentato dal sistema di
movimento della pallina, decisamente realistico, e dalla presenza di
numerosi elementi che non solo rendono vario il gioco, ma consentono,
soprattutto, di elaborare strategie per raggiungere gli obiettivi
proposti e le combinazioni per fare più punti. Ed
è un successo, con migliaia di copie vendute.
Alla fine dello stesso anno esce Pinball Fantasies, disponibile anche
in versione AGA (se già i 64 colori ECS venivano usati al
meglio, la versione a 256 era una gioia per gli occhi). Si tratta di
un'evoluzione del concetto con nuovi tavoli, un migliorato modello di
gestione della pallina e, novità forse più
evidente, la simulazione di una matrice a punti tipica dei flipper
più moderni, dove è usata sia per visualizzare i
punteggi, sia per aggiungere animazioni ed effetti speciali che
vivacizzano la partita.
Segue, qualche anno dopo, Pinball Illusions, ultimo progetto Amiga
della D.I. ormai orientata a sistemi più moderni e
con maggior mercato, che tuttavia non aggiunge molto a quanto offerto
dai predecessori.
Recentemente Digital Illusions ha deciso di consentire la distribuzione
gratuita dei propri titoli Amiga (la trilogia dei Pinball ed il gioco
Benefactor) sul sito Internet http://www.ian.avfc.com/ . Purtroppo
l'azienda non dispone più dei "master" dei giochi ed ha
quindi accettato la diffusione di copie non originali. Questi prodotti
non sono ulteriormente distribuibili. Enigma Amiga Life ha
ottenuto il consenso da Digital Illusions (nella persona di Fredrik
Liliegren) per inserire i programmi nel CD allegato a questo numero
della rivista. Buon divertimento!