Dossier: Intenet gratis con Amiga
A cura di Francesco Celli e Gabriele Favrin
Articolo pubblicato su Amiga Life 116 (dicembre 2000)
Nota bene: l'articolo proposto in questa pagina è
proprietà degli autori e non può essere distribuito o
riutilizzato in alcun modo o forma senza il loro consenso scritto.
Le informazioni qui riportate risalgono alla data di pubblicazione
dell'articolo e non è detto che siano ancora valide o
che rispecchino lo stato attuale dei programmi, le posizioni delle persone
interpellate o degli autori stessi.
Contenuti
- Avviso
- Introduzione
- I provider:
- Approfondimenti:
Avviso
Le informazioni contenute in questo articolo risalgono al 2000 e non sono aggiornate. Il dossier, come gli altri articoli di Amiga Life, viene pubblicato come documento fine a se stesso e può essere utile al più a chi vuole conoscere un pezzo della storia di Internet nel nostro paese. Chi è interessato a servizi gratuiti di accesso a Internet deve visitare i siti dei provider e verificare le offerte attuali.
Introduzione
L'accesso gratuito alla rete delle reti è ormai una realtà consolidata in Italia. Vediamo di saperne di più e cercare il provider che fa per noi.
Sembra un'eternità, ma solo due anni fa l'accesso ad
Internet era ancora condizionato al pagamento di abbonamenti dal prezzo
non indifferente. Poi, di colpo, si è fatto strada il
fenomeno dei provider gratuiti. Dapprima poche, oggi sono decine le
aziende che propongono offerte di connettività, sovente
condite da optional per i quali un tempo il cliente doveva pagare un
salato surplus. In apparenza oggi tutti fanno a gara per offrire
connessioni, e-mail, spazio web ed altri servizi. Ma non si tratta di
magnaminità o spirito di rete: la verità
è che accappararsi utenti comporta sempre, direttamente o
indirettamente, un ritorno economico.
L'uovo di Colombo in questo mercato lo ha compreso per primo il
management di Tiscali: invece di incassare dall'utente è
possibile ricevere da Telecom Italia una pur minima percentuale sulle
chiamate ricevute ai propri numeri, anche senza dover attivare una
linea a pagamento (prefisso 166, per intenderci). E' scontato che chi
utilizza la rete per molte ore l'anno porterà entrate non
indifferenti a Telecom (che per ora resta il principale operatore
telefonico italiano) e di conseguenza al provider. Poi c'è
il grande mercato dei dati anagrafici. Accedere alla rete gratuitamente
significa rinunciare alla riservatezza, sia dei propri dati (alcuni
provider obbligano all'accettazione di contratti che li autorizzano a
cederli, cioè venderli, a terzi, tutti si riservano il
diritto di servirsene direttamente a fini commercial) sia dei propri
interessi: oltre a questionari molto dettagliati, i provider gratuiti,
o almeno molti di essi, monitorizzano la navigazione dell'utente per
conoscerne gusti ed attività.
Naturalmente lo scopo non è "beccare con le mani nel sacco"
chi si collega a Napster o scarica qualche programma non del tutto
lecito, andrebbe contro i loro stessi interessi farlo. L'analisi dei
siti visitati consente sia di tracciare un profilo "commercializzabile"
dell'utente per mandargli pubblicità mirata, sia,
presumibilmente, di offrire, a chi è disposto a pagarle,
informazioni statistiche sugli interessi dei navigatori. Insomma,
collegarsi alla rete tramite questi provider è un
po’ come vivere nella casa del Grande Fratello. E come in
quell'ambiente, comunque, dopo qualche giorno si tende a dimenticare di
essere sotto costante osservazione.
In questi termini è chiaro che offrire
connettività gratuita rappresenti un affarone, e non certo
un regalo concesso a fronte di enormi sacrifici. Da qui la rincorsa
mirata ad attrarre il maggior niumero possibile di utenti con offerte
sempre più ricche.
Ma qual è il miglior provider gratuito? A chi rivolgerci per
ottenere velocità e servizi? La risposta non è
semplice. Come sa chi naviga da un po', le prestazioni di un provider
nazionale variano da zona a zona. Vi sono città dove le
strutture di connessiomne (modem, router, linee di collegamento, ecc.)
sono efficienti, e ve ne sono altre dove i modem sono mal impostati o
il carico di utenti satura rapidamente la disponibilità di
banda del singolo POP. Un esempio lampante lo offre InWind: gli utenti
di alcune città gridano allo scandalo mentre altrove tutto
funziona regolarmente. Non resta dunque che ascoltare i pareri di altri
utenti della propria zona oppure, più semplicemente,
provare: la registrazione non è vincolante e quasi sempre
può essere annullata se il servizio non soddisfa.
Discorso simile per la configurazione del modem. L'esperienza insegna,
e le prove effettuate durante la realizzazione di questo dossier lo
confermano, che le impostazioni ottimali sono strettamente legate a
quelle del modem a cui ci si collega. Per questa ragione, cotrariamente
a quanto avremmo voluto proporre, non ci è possibile fornire
una "stringa magica" capace di far collegare alla massima
velocità su tutti i modem di tutti i punti di accesso
(centinaia) di tutti i provider italiani. Si tratta di sperimentare.
Per i problemi, non di velocità (ove entra in gioco anche la
qualità delle infrastrutture Telecom) ma di connessione,
rimandiamo al relativo riquadro.
Velocità a parte, è comunque possibile e
consigliabile scegliere il proprio provider sulla base dei servizi
offerti. Non ci riferiamo ai vari portali, sempre più spesso
uguali nella loro estrema caoticità, quanto invece ai server
che il provider mette a disposizione dell'utente, in particolare NNTP
(newsgroup), SMTP (invio e-mail) e POP3 (ricezione e-mail).
Se alla presenza di un server di news alcuni possono rinunciare
(attenzione, però, perché i news server ad
accesso libero sono sempre meno, visto che ormai la maggior parte dei
provider dispone del proprio), l'assenza di POP3 e SMTP può
essere fonte di problemi. Il server POP3 è quello che
conserva le nostre mail e ci permette di visionarle con programmi come
YAM o Thor.
L'alternativa è consultare la casella di posta elettronica
soltanto online (servizio WEBMAIL) utilizzando il browser, magari su
pagine "ottimizzate" per i browser PC e inutilizzabili su Amiga. Ormai
indispensabile è anche un server SMTP da utilizzare con i
summenzionati programmi per spedire le e-mail. Molti provider, per
tutelarsi dallo spamming, hanno limitato l'utilizzo del server SMTP
agli IP appartenenti alla propria rete. Ne consegue che chi non dispone
di un server SMTP sul proprio provider può incontrare
difficoltà per trovarne uno da cui inviare i messaggi.
Seguono naturalmente i vari extra: vaschetta FTP (FTP on demand),
spazio web, capienza dell'e-mail e via dicendo. Più ve ne
sono più è lecito supporre che l'infrastruttura
del provider sia valida.
Nelle prossime pagine presentiamo una selezione fra le decine di
provider esistenti. Abbiamo scelto le società che, per fama
o per servizi offerti, possono interessare le tipologie più
disparate di utenti. Per ogni provider è anche presente una
breve scheda tecnica contenente le informazioni principali (sito
Internet, nome, modalità di login, parametri di connessione)
ed un accenno alla procedura di registrazione ed eventuali problemi
riscontrati durante la stessa.
I provider
Libero
Libero è forse il provider gratuito più noto in
Italia. Chi non ha visto almeno una volta la pubblicità che
vede l'ex Signor Karaoke Fiorello connettersi in rete, "libero" di
farlo senza pagare costosi abbonamenti? E Libero è anche il
servizio che offre di più. Il miglior sito web (anche se con
l'introduzione di nuovi servizi e le relative registrazioni incrociate
le cose si sono un po’ complicate), spazio web illimitato,
veloce e senza banner (ma il server ftp recentemente risulta spesso...
occupato), server news con 32000 gruppi, e-mail infinite (capienza
limitata a 5 MB, però) ed accessibili anche collegandosi da
altri provider, FTP on demand (si inserisce l'indirizzo di un file da
prendere e dopo qualche ora lo si può scaricare direttamente
dai veloci server Infostrada), sin anche all'opzione "go now", che
prevede l'intervento di un tecnico a domicilio per configurare il
software di rete. Quest'ultima opzione, neanche a dirlo, non
è disponibile per gli utenti Amiga.
A proposito di assistenza, quella offerta da Libero merita una piccola
parentesi. Oltre alla generica, disponibile 24 ore su 24 gratuitamente
al numero 155, è possibile ricevere la consulenza di un
operatore qualificato chiamando il 166614040 al modico prezzo di 952
Lire al minuto, più 127 alla risposta, il tutto IVA esclusa.
A questi prezzi ci aspettavamo una competenza estesa anche ai sistemi
alternativi quali ad esempio l'Amiga, ma così non
è.
Per i navigatori più assidui Libero offre anche tariffe flat
e semiflat (ad esempio la connessione solo notturna) particolarmente
interessanti. Soprattutto la flat completa, che include anche le
chiamate voce, sia urbane che interurbane, effettuate tramite
Infostrada.
TiscaliNet
A Tiscali, considerato a pieno titolo il pioniere dell'accesso gratuito
in rete, va attribuito l'onorifico merito di aver abbattuto con il suo
arrivo i costi contrattuali di collegamento ad Internet, sino ad allora
esosi su linee analogiche e addirittura proibitivi per l'utenza ISDN.
La pagina principale del sito, un vero e proprio portale, oltre a
informazioni di vario stampo e notizie di attualità
diversificate per argomento, porta in bella mostra vari link
esplicativi sulla formula di accesso ad Internet. I vari passaggi della
procedura di registrazione appaiono un po' macchinosi: se non si
è in possesso di un doppio codice (disponibile anche sul CD
omaggio), è necessario visitare le pagine di un qualsiasi
partner Tiscali onde ottenerne uno e proseguire con la compilazione dei
questionari. Sotto tono, rispetto ad altri ISP, i servizi accordati:
nodi ISDN o PSTN, una mailbox da 3 MB, uno spazio web da 20 MB e server
NNTP. Nota stonata: il contratto include, senza possibilità
di apporvi il proprio diniego da parte dell'utente, la temuta clausola
sul trattamento dei dati personali per fini commerciali come "conditio
sine qua non" per l'erogazione del servizio.
Sul fronte squisitamente Amiga, oltre a non esser incappati in alcun
ostacolo durante registrazione e configurazione (è comunque
consigliabile usare un browser con Javascript attivo), abbiamo potuto
constatare come Tiscali sia l'unico provider che dia materialmente
supporto alla nostra piattaforma. La sezione "assistenza", infatti,
conta un minuzioso (anche se non aggiornato da almeno 2 anni) vademecum
sulla configurazione di Miami e TermiteTCP, con i parametri basilari, e
fornisce alcune utili "dritte" sui programi da usare in rete.
Kataweb
Molti provider gratuiti stranieri consentono l'accesso pubblico senza
la necessità di una preventiva registrazione. Questa
soluzione risolve un problema comune in Italia: come fa, chi non
dispone di alcun accesso Internet, a registrarsi sui siti web dei
provider? La risposta dell'assistenza tecnica dei vari provider
è la prevedibile "le mando il CD gratuito di connessione
guidata", che però funziona sotto Windows, talvolta sotto
Mac e mai con Amiga.
"Kataweb free Internet", il servizio di connettività offerto
dal gruppo Kataweb, ha il pregio di aver portato una grossa fetta della
stampa nazionale e locale italiana in rete. Ne parliamo non tanto per i
servizi offerti (i soliti NNTP, SMTP e POP3, quest'ultimo slegato
dall'accesso Internet), quanto invece perché nell'ordinato
sito web sono fornite tutte le indicazioni per la registrazione,
compresa una login demo utilizzabile per collegarsi al solo sito
Kataweb ed effettuare la registrazione stessa. Chi fra i lettori non
dispone di alcun accesso alla rete, deve solo caricare la
configurazione di Miami presente sul CD, inserire il numero telefonico
del POP più vicino e andare online. A questo punto
basterà indirizzare un qualsiasi browser su "www.kataweb.it"
e seguire le indicazioni. Kataweb dunque come porta sul mondo, almeno
per gli utenti Amiga.
La registrazione in se non presenta particolari problemi. Chi
è già registrato ad altri servizi Kataweb deve
comunque seguire una procedura differente. L'unica nota negativa da
parte nostra riguarda il fatto che per ben due volte l'operazione
è fallita a causa del "sovvracarico dei server". Segno di
successo o di cedimento della rete?
InWind
InWind rappresenta, come lo stesso nome suggerisce, l'offerta Internet
dell'operatore di telefonia fissa e mobile Wind. Oltre ad essere
gratuita, è necessaria per fruire delle tariffe telefoniche
preferenziali proposte da Wind stessa ai navigatori più
assidui.
Il rinnovato sito web di InWind, migliorato grazie ad una
più organica disposizione degli elementi, parla chiaro
riguardo i servizi garantiti: oltre ai generosi spazi di posta
elettronica (15 MB) e web (illimitato), viene offerto accesso al server
NNTP, a funzionalità WAP, e ad alcune (in)utility in linea
(organizer e stradario).
La nuova fase di registrazione, ad onor di cronaca, sembra essere
più facilmente raggiungibile della precedente e non dar
problema alcuno usando AWeb 3.3, con Javascript rigorosamente attivo.
L'accettazione in blocco del regolamento e del consenso al trattamento
dei dati personali, sia "internamente" che da terzi delegati da Wind,
è indispensabile per il buon esito dell'attivazione. E'
comunque possibile in un secondo momento, ad acconto abilitato,
richiedere espressamente che i propri estremi vengano unicamente
utilizzati da Wind.
Capitolo configurazione: è consigliabile sin dal primo
collegamento impostare in Miami, nel campo Hostname del menù
TCP/IP (disabilitando la casella "Dynamic"), un nome a piacimento onde
evitare la comparsa di un request che avverte l'utente
dell'impossibilità di operare un "resolve" dell'IP; causa di
ciò è la temporanea indisponibilità di
hostname abbinati agli IP numerici usati.
Punti deboli: l'approssimativa assistenza tecnica telefonica, formata
neanche a dirlo a "pane e Windows", e l'insoddisfacente news server,
spesso e volentieri malfunzionante e inutilizzabile nei fine settimana.
Jumpy
Nel campo degli ISP gratuiti, Jumpy (MediaSet/Albacom) è
ormai uno nomi più affermati, grazie al relativo portale,
oggetto di una vasta campagna pubblicitaria culminata nella
partecipazione, in veste di sito web ufficiale, al progetto del "Grande
Fratello" di Canale5 e Stream. Ed è proprio il legame con
questa trasmissione TV che ha portato a Jumpy il maggior numero di
utenti, attratti non tanto dai servizi veri e propri quanto dalla
possibilità, riservata ai soli utenti registrati appunto, di
vedere le webcam più piccanti presenti nella casa.
Sul fronte prettamente tecnico, Jumpy offre e-mail tramite POP3 (20
MB), server SMTP, spazio web (25 MB) e l'accesso al server NNTP di
Albacom, la rete cui Jumpy si appoggia e che offre una buona
connettività nazionale.
Gli utenti Amiga interessati a questo provider sappiano che la strada
per vedere la camera da letto delle ragazze del Grande Fratello
è tutta in salita, e non solo perché quel
servizio è utilizzabile esclusivamente con il Windows Media
Player. Il sito, graficamente simpatico ma caotico, è
stracolmo di JavaScript che mettono a dura prova i browser Amiga.
Già per accedere alla pagina di registrazione bisogna fare i
primi salti mortali: dai link diretti non si passa, si deve immettere
manualmente l'URL
http://registrazione.jumpy.it/NASApp/EPApps/registration1.jsp?registrationLevel=MEDIUM.
Senza JavaScript non si procede, con JavaScript ed i nostri browser non
si procede lo stesso, non tanto (o non solo) per deficienze degli
stessi, quanto per la fantasia creativa di chi ha realizzato i moduli
di registrazione.
Solo utilizzando il debugger JavaScript di AWeb 3.4 e fornendo qualche
"return true" in occasione delle varie chiamate di verifica dei dati
immessi (ogni volta che il debugger appare, cioè) siamo
riusciti a registrarci.
Va detto, come se tutto questo non fosse già scoraggiante,
che a differenza di altri provider la registrazione su Jumpy
è possibile solo se si accetta esplicitamente che i dati
personali forniti possano essere ceduti a terzi per scopi promozionali.
Interfree
Portale che vai, provider che trovi. Anche Interfree sembra seguire
questa tendenza, sposata anche da altri ISP, con la sua offerta di
connettività gratuita alla grande rete sotto il patrocinio
di Albacom (che fornisce materialmente i nodi).
Nel sito di Interfree le informazioni inerenti la registrazione sono
facilmente individuabili. L'offerta, oltre ad essere arricchita da vari
servizi online (chat, forum e lettura tramite cellulare WAP delle
proprie e-mail) e dai numerosi POP PSTN/ISDN sparsi omogeneamente in
tutta Italia, è resa estremamente appetibile dalla presenza
di una casella postale e di uno spazio web entrambi dalle
capacità illimitate. Immancabile l'accesso ai newsgroup,
consultabili anche tramite browser all'indirizzo
http://news.interfree.it
La compilazione dei questionari, condensati in una sola pagina e
diversificati in base alla tipologia dell'utenza (privati o aziende),
presenta un solo problema con AWeb 3.3: tenendo abilitato Javascript
non è possibile continuare le procedure di registrazione.
Come nel caso di Clubnet, l'assenso dell'utente al trattamento dei dati
personali per finalità commerciali da parte del provider,
che si riserva comunque di mantenerne i dati a scopi "interni", non
viene posto come vincolo per l'accettazione della registrazione.
Dal lato assistenza l'unico modo per avere un "tutore" umano
è quello di contattare via email il servizio clienti. In
alternativa, come ripiego, è possibile consultare la guida
online (http://help.interfree.it) per ricavare i parametri di
connessione.
Infinito
Infinitamente pubblicizzzata, Infinito, l'offerta di accesso gratuito
Internet di British Telecom, è da tempo sbarcata in Italia.
Il provider, che opera in collaborazione con Albacom ma vanta anche
strutture proprie, mette a disposizione una buona serie di servizi.
Oltre alla connessione vera e propria, disponibile in molte zone
d'Italia ed utilizzabile anche dall'estero o con cellulare GSM,
Infinito offre server news, spazio web e email, consultabile sia
tramite POP3 sia attraverso il browser. Interessanti le caratteristiche
dei singoli servizi: lo spazio web è di ben 100 MB e le
e-mail, di capienza massima pari a 10 MB l'una, possono essere
infinite. Oltre alla principale, creata in fase di registrazione, se ne
possono infatti creare altre, senza alcun limite, ad esempio per dotare
di indirizzo e-mail ogni componente del nucleo familiare o, per i
programmatori, per creare email di supporto specifiche per i propri
software, o ancora per suddividere le mailing list a cui si
è iscritti. Se tutto questo suona allettante si tenga conto
che per inviare i file che compongono il proprio sito o consultare le
e-mail tramite POP3 è indispensabile collegarsi alla rete
attraverso uno dei nodi d'accesso di Infinito.
Infinito è comunque una scelta conveniente se si intende
utilizzarlo direttamente per accedere alla rete. Purtroppo la fase di
registrazione non è agevole: con AWeb non è stato
possibile portarla a termine, cosa invece riuscita a Voyager 3 (con il
supporto JavaScript disattivo, però). A procedura ultimata
è necessario collegarsi a www.infinito.it per cambiare il
codice utente ricevuto in un nome. Solo così, infatti, si
attiverà lo spazio web.
ClubNet
Uno dei servizi di connettività gratuita ad Internet
più diffusi negli ultimi tempi è senz'altro
ClubNet, sigla dietro cui si cela la solida unione tra il celeberrimo
portale, nonché motore di ricerca, Virgilio e Tin.it.
Ad una prima occhiata l'offerta sembra garantire un valido strumento di
navigazione sia per l'utente neofita che per quello smaliziato: nodi
con accesso PSTN e ISDN presenti in gran parte della penisola, una
mailbox, server news e 20 MB di spazio web per pubblicare le proprie
pagine. Da segnalare, di contro, la mancanza di un server proxy,
riservato ai soli abbonati al pacchetto a pagamento "Premium" di Tin.it.
Le varie fasi della registrazione in linea, effettuata con AWeb 3.3 sul
sito di Clubnet, non presentano problemi di sorta. Durante la
compilazione dei questionari viene formalmente richiesta l'accettazione
del regolamento del provider affinché l'acconto venga
attivato.
Non vincolante, invece, l'assenso o meno dell'utente al trattamento dei
dati personali per fini commerciali.
Poco intuitivo, rispetto ad altri provider, è il sistema di
"assegnazione automatica" dello user id da parte del server, che
differenzia quello scelto all'atto della registrazione da quello
effettivamente utilizzato al momento del collegamento al pop di
appartenenza. Il consiglio, in merito, è quello di stampare
o conservare attentamente su disco i dati scaturiti a video nel
post-registrazione.
Note dolenti, in questo caso, provengono dall'assistenza tecnica: il
servizio vocale automatizzato su numero verde, infatti, prevede solo
aiuti generici, riguardo i parametri di connessione (presenti anche su
http://how.tin.it), o indirizzati nello specifico ad utenti di Windows
95/98/NT.
FreePass
FreePass è un servizio di accesso gratuito alla rete creato
da Protec. Più che sulla connettività verte sui
vantaggi offerti a chi si registra. Abbonandosi, infatti, si accede ai
servizi dell'"esclusivo portale Sailor", che regala anche un cappellino
(basta compilare un modulo di richiesta con i propri login e password).
Ad ogni abbonato vengono assegnati mille crediti, incrementati di una
unità per ogni minuto di connessione effettuato con
FreePass. I crediti possono poi essere spesi nei servizi del portale,
che mette in palio anche vari premi.
Sul fronte Internet, FreePass mette a disposizione server SMTP e POP3
(una e-mail della capienza di 5 MB), nonché spazio web da 30
MB diviso in sei quote da 5 MB l'una. Questo vuol dire che dopo aver
occupato 5 MB sarà necessario richiedere l'allocazione
(gratuita) di altri 5 e così via.
La registrazione è forse il tallone d'Achille di un servizio
altrimenti ben realizzato. Se da una parte fa piacere apprendere che il
consenso alla diffusione dei propri dati anagrafici (ossia alla loro
cessione a chi vuole inondarci di pubblicità) non
è vincolante per l'erogazione del servizio, risulta un
po’ seccante la richiesta sia del Codice Fiscale che del
numero di un documento e relativa data e luogo di emissione. A
proppsito del Codice Fiscale: è necessario scriverlo in
minuscolo, altrimenti il programma lo considera invalido, e questo
abbiamo dovuto scoprirlo a suon di tentativi.
La procedura si conclude inserendo una domanda e relativa risposta che
serviranno agli operatori per identificarci qualora dovessimo perdere
la password e contattarli in merito. Anche qui, guai a terminare la
domanda con "?" o il programma (che meriterebbe qualche correzione) ci
farà ricompilare tutto.
CiaoWeb
Anche CiaoWeb, il portale gestito da CiaoHolding (joint venture tra
Fiat e Ifil), presenta una sua offerta di accesso gratuito ad Internet,
forte di una scenografica campagna pubblicitaria e della ormai prossima
quotazione in borsa, appoggiandosi ai pop Tin.it.
Solo l'intenzione di collegarsi al sito di CiaoWeb può
rivelarsi, per i non utenti di Internet Explorer, una doccia fredda. A
causa di un comando Javascript errato, che almeno nelle intenzioni del
webmaster dovrebbe reindirizzare i browser verso una nuova pagina, il
visitatore rimane inesorabilmente bloccato nella principale (vuota).
L'URL completo per accedere a CiaoWeb diventa quindi:
http://www.ciaoweb.it/cgi-bin/CWPortale.dll/home.jsp.
Sostanzioso, in questa circostanza, lo spazio concesso alla mailbox,
ben 30 MB. Abbastanza nella norma i 40 MB accordati per la
pubblicazione di una propria pagina web e l'accesso ai newsgroup.
Più lunga rispetto ad altri ISP, ma senza ostacoli per i
browser Amiga, si è rivelata la trafila per la
registrazione, che si conclude con un utile, soprattutto se stampato o
salvato, quadro riassuntivo dei dati.
Venendo alla configurazione, parimenti a InWind, è
preferibile immettere, sin da subito, un qualsiasi nome nel campo
"Hostname" del menù TCP/IP di Miami per evitare la comparsa
di noiosi requester che lamentano l'inesistenza di un hostname
assegnato all'indirizzo numerico.
Capitolo assistenza: ad esclusione dell'ottima, seppur stringata, guida
ai parametri presente sul sito di CiaoWeb
(http://registrazione.ciaoweb.net/Supporto/Guida/index.html), non
è previsto alcun tipo di supporto ad Amiga, né
via Internet né contattando il numero verde.
Aruba
Aruba è un provider atipico rispetto agli altri presentati
in queste pagine: offre connettività tramite un numero unico
nazionale (l'848861001) e, pur non appoggiandosi ad una rete altrui
né rappresentando una compagnia telefonica, combina offerte
di connessione gratuita a flat e semi-flat con prezzi concorrenziali
(l'offerta flat, su numero verde unico nazionale, ha lo stesso prezzo
di quella di InWind).
L'utilizzo di un numero unico presenta un evidente vantaggio: la
facilità di connessione. Ovunque ci si trovi, al prezzo di
una urbana tariffata in base al proprio operatore, ci si può
collegare ad Internet senza dover controllare lunghe liste di pop. Lo
svantaggio è dato invece dall'impossibilità di
connettersi tramite cellulari GSM o di applicare alcuni sconti Telecom.
L'offerta di Aruba comprende i servizi base: server news e e-mail
tramite POP3. Interessante comunque il fatto che non sono posti limiti
alla dimensione delle e-mail ricevibili. La registrazione richiede solo
pochi istanti ed è alla portata di qualsiasi browser.
L'unico limite è che è necessario fornire un
indirizzo e-mail esistente, al quale verranno inviate sia le
informazioni sulla registrazione (identificativo utente e password
assegnata), sia un file per Windows (fortunatamente in ASCII e quindi
facilmente consultabile) contenente i parametri di connessione.
Il rovescio della medaglia è la velocità: Aruba
è famoso nel mercato professionale (offre anche servizi di
Web-hosting) per i bassi prezzi ed i numerosi servizi offerti al costo
di prestazioni non sempre esaltanti, anzi. Con le offerte di
connettività la situazione è analoga, tanto che
in fase di registrazione la pagina web di conferma ha impiegato
più tempo ad essere caricata di quanto ne sia servito per
ricevere in email il messaggio con i dati...
Blu
Blu, uno degli operatori nostrani di telefonia mobile che si
è ultimanente imposto agli onori della cronaca nell'ambito
dell'asta UMTS, è anche uno degli acquisti più
recenti nel settore dei cosiddetti provider gratuiti (con l'ausilio di
nodi Albacom).
Le informazioni contenute nello scarno sito fanno riferimento quasi
esclusivamente a promozioni inerenti i servizi commerciali di Blu.
Oltre ai link che puntano a motori di ricerca e FAQ riguardanti
l'azienda, sono presenti due campi (nome utente e password), che
consentono di accedere alle poche funzioni presenti per utenti
già abilitati, e il collegamento al questionario di
registrazione. A detta del servizio clienti – assente
qualsiasi tipo di informazione in merito sulle pagine web –
l’'utente avrebbe diritto ad una casella di posta elettronica
da 10 MB e ad uno spazio da 30 MB per la propria homepage (funzione
ancora inattiva). Non sono previsti, almeno per il momento, il server
NNTP, per ragioni tecniche, ed un proxy.
L'accesso al modulo di registrazione con i browser Amiga non ha
riservato particolari sorprese. Tutta la procedura, che contempla un
solo passaggio, non presenta inconvenienti tecnici. Le magagne iniziano
a sorgere nella modifica dei dati: immessi nome utente e password
sembra impossibile, apparentemente per un link bislacco mal digerito
dal browser, alterare i propri estremi.
L'assistenza telefonica su numero verde in questo caso non ci
è stata d'aiuto. A far da contraltare alla cortesia
dell'operatrice, che ci rimandava pedissequamente alla documentazione
presente su CD, abbiamo riscontrato un discreto smarrimento nel
tentativo di risolvere ogni quesito posto: dal più
elementare al più complesso.
Approfondimenti
Registrazione
Quando ci si registra ad un servizio tramite web è sempre opportuno verificare le impostazioni del proprio browser. In particolare l'accettazione dei cookie deve essere attiva mentre la navigazione anonima (l'eliminazione da parte del browser del nome della pagina da cui si proviene al momento della richiesta della successiva) deve assolutamente essere disattiva.
Problemi di connessione
Una connessione riuscita alla rete è solo in apparenza un
processo semplice, in realtà entrano in gioco numerosi
fattori capaci di impedirla o complicarla: configurazione dei modem
(sia il proprio che quello remoto), funzionalità del POP al
quale andiamo a collegarci e, non ultimo, correttezza dei parametri
impostati nello stack TCP, in particolare la cosiddetta "login", o nome
utente.
L'errore più comune che un utente commette è
infatti l'inserimento di una login errata o incompleta. Tutti i
provider, a registrazione avvenuta, indicano la login da inserire, che
spesso fa seguire al nome o codice dall'utente il carattere "@" ed il
nome del provider (una soluzione spesso adottata dai provider che
utilizzano una rete condivisa con altri). Proprio per evitare questi
errori abbiamo inserito, nella scheda tecnica di ogni provider, la
sintassi da utilizzare per il login.
Un altro problema può essere il numero telefonico dal quale
si chiama: diversi provider legano l'accesso al numero indicato al
momento della registrazione: questo può essere ovviamente
modificato, ma è necessario che in fase di chiamata il modem
del provider lo possa rilevare (è il caso di FreePass).
Parlando di modem, possono essere molte le cause di problemi. Vista la
mole di nodi di ogni ISP è impossibile dare una spiegazione
valida per tutti, proprio come è difficile consigliare la
migliore configurazione. Il nostro suggerimento è di cercare
le stringhe ottimali per il proprio modem (ad esempio sull'ottimo
servizio di TIN.IT, http://how.tin.it/faq/stringhe_modem/index.html o
sul sito inglese http://www.shiva.com/prod/ccl/) o rileggere l'articolo
in merito su Amiga Life 115.
Se tutto dovesse andare male sarà lecito pensare che la
colpa sia del provider. Forniamo alcune indicazioni per capire cosa sta
succedendo e proporre una segnalazione più accurata
all'assistenza (che spesso si limita a consigliare di controllarne le
impostazioni).
Tutti i provider presentati in questo dossier forniscono una
connessione di tipo PPP. La negoziazione PPP è un processo
piuttosto complesso, come si può vedere andando a curiosare
nel relativo log di Miami. Senza addentrarci in dettagli tecnici (ci
perdonino i più esperti ed i puristi), diremo che il login
avviene in due fasi principali: negozazione dei parametri di base (LCP)
ed autenticazione e verifica di parametri avanzati (NCP). Se la fase
LCP non termina o causa la sconnessione, significa che il nodo del
provider è mal configurato (probabilmente il modem risponde
a noi ma non comunica con il router). Se a fallire è la fase
NCP, magari dopo un paio di minuti, probabilmente è in panne
il server centrale di autenticazione delle password, uno dei problemi
più comuni fra i provider.
In ogni caso l'assistenza va contattata solo quando si è
certi che da parte nostra sia tutto regolare. E ricordate di essere
pazienti: in molti casi si tratta di giovani che ne sanno anche meno di
noi di quanto avviene "in sala macchine", e non certo per mancanza di
interesse.
Servizi No Pay
A chiosa del nostro excursus una menzione a parte meritano i provider
cosiddetti "No pay". Dietro l'estera dicitura si cela un esiguo, almeno
per ora, gruppo di operatori che offre la connessione alla rete tramite
numero verde, sollevando di fatto l'utente da qualsiasi spesa
telefonica.
Ma un "prezzo" da pagare in realtà esiste: tramite un
programma (disponibile attualmente solo per Windows 95/98), che viene
fornito al momento della registrazione e lanciato all'atto del
collegamento, sono visualizzate a rotazione delle immagini
pubblicitarie (chiamate in gergo "banner").
In questo vorticoso giro d'interessi gli inserzionisti pagano per
ottenere gli spazi pubblicitari virtuali, garantendo così ai
provider gli introiti necessari per fornire all'utenza sbocchi di
accesso totalmente gratuiti.
I più famosi ad offrire questa formula di abbonamento,
almeno nel nostro paese, sono: NoPay (http://www.nopay.it), CostZero
(http://costzero.nfn.it), Lombardia Com (http://www.lombardiacom.it) e
Uno Comm (http://www.uno.it) limitatamente alla Liguria.
Dal canto Amiga c'è da dire che, quantunque il collegamento
sia tecnicamente possibile configurando in modo opportuno lo stack TCP
(Miami o Genesis), usufruendo del servizio si verrebbe meno al rispetto
delle clausule contrattuali, che prevedono il tassativo utilizzo
dell'apposito programma di visualizzazione banner (di cui non esiste
una versione Amiga) durante tutto l'arco della connessione.